Natale nel mondo: le usanze più curiose

Un Natale diverso. No, stavolta non vogliamo parlare di Covid e della difficile situazione che molti Paesi del mondo si troveranno a vivere proprio durante il periodo delle feste. Quella è sotto gli occhi di tutti. In cerca di un po’ di leggerezza e di qualche curiosità, abbiamo invece raccolto le usanze più particolari e diverse dalle nostre legate alle festività natalizie.

1. Finlandia, il Paese di Babbo Natale

Nel Paese di Babbo Natale le feste iniziano con la preparazione degli addobbi, che comincia addirittura ad ottobre, e prosegue con la festa di Santa Lucia e con la Dichiarazione della pace di Natale, che viene trasmessa in tutto il Paese il 24 dicembre. Lo stesso giorno le famiglie fanno la tradizionale sauna della sera della vigilia. A portare i regali ai bimbi che sono stati buoni è Joulupukki, il Babbo Natale che vive in Lapponia sulle colline di Korvatunturi. Stando alla leggenda la collina avrebbe la forma di un orecchio, in modo che Babbo Natale possa ascoltare tutti i desideri dei bambini del mondo.

2. Le luci francesi

Babbo Natale, o Père Noël, per i francesi non arriva su una slitta ma in groppa ad un asino. Famosissima, nel periodo natalizio, è la Festa delle Luci che si tiene a Lione e che, dall’8 dicembre, dà praticamente il via alle festività. La tradizione prosegue negli anni a partire dal 1852, ha un carattere ormai internazionale e ha coinvolto negli ultimi anni quasi tutti i quartieri della città e nomi illustri dell’illuminazione artistica.

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3. Ancora luci: le Filippine e le loro lanterne

Le lanterne sono le protagoniste delle feste natalizie nelle Filippine, durante le quali si tengono delle vere e proprie competizioni per decretare la lanterna più artistica e meglio decorata. Le luci delle lanterne ricordano quella della stella cometa che condusse i Re Magi a Betlemme.

4. Natale ai Caraibi

Nel Suriname i bambini che sono stati buoni durante l’anno ricevono doni e poesie addirittura da due Babbo Natale, entrambi legati alla tradizione. Porto Rico è invece famosa per qualcosa che la lega al Natale di tutto il mondo: la canzone Feliz Navidad del portoricano José Feliciano.

Attenzione al Babbo cattivo: tradizioni austriache

Si tratta di Krampus: è un demonio che è stato sconfitto da San Nicola e che perciò è costretto a servirlo. Secondo la tradizione austriaca i bambini che si sono comportati bene ricevono i doni da San Nicola, mentre quelli che sono stati cattivi vengono messi in un sacco dal demone Krampus e vengono mangiati a fine giornata. Niente male come deterrente!

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6. Natale al caldo: l’Australia

Pensando al Natale australiano, tutti noi ripensiamo alle immagini che spesso vengono riportate dai notiziari di tutto il mondo in occasione del Natale: un bel tuffo nel mare, al caldo. La tradizione australiana per il Natale non è però estremamente diversa dalla nostra. Protagonisti delle feste sono, come da noi, l’albero di Natale, i canti a lume di candela e un Babbo Natale un po’ particolare, che passa dalle finestre anziché dal camino e arriva su una slitta trainata non da renne, ma...da canguri!

7. Il Natale (poco natalizio) del Giappone

In Giappone le feste natalizie sono molto legate al tema dell’amore: a scambiarsi i doni sono infatti solo gli innamorati, e la notte della vigilia è praticamente paragonabile al nostro San Valentino. Curiosa è la tradizione, abbastanza recente, di mangiare pollo fritto a Natale. Una trovata pubblicitaria di KFC che è però entrata nell’uso comune, insieme alla Christmas Cake con panna, fragole e immagini di Babbo Natale.

8. I presepi del Venezuela

Protagonista assoluto del Natale in Venezuela è il presepe. Le rappresentazioni della Natività sono una tradizione del Paese ed è comune vedere presepi viventi in ogni città, con tanto di benedizione del bambino in giro per le case del vicinato. Curiosa la tradizione del furto dell’immagine del Bambino Gesù e della sua ricerca nella quale si impegnano soprattutto i bambini. Una simpatica caccia al tesoro a tema sacro.

9. Un tuffo sotto le palme: Natale in Africa

Nei Paesi di religione cristiana si frequentano le funzioni religiose e si decorano, anziché gli abeti come da noi, foglie di palma intrecciate. Nei Paesi di religione ortodossa, invece, il Natale si festeggia il 7 gennaio. Viste le alte temperature del periodo, è tradizione fare un bel tuffo al mare.

Quali sono le tradizioni natalizie della tua famiglia? Come festeggerai il Natale in quest’anno particolare? Raccontacelo nei commenti.


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