L'E-Commerce Sostenibile: Evoluzione, Tendenze e Importanza delle Ricerche di Mercato

Michela Morelli

Qual è stato il vostro ultimo acquisto online? Magari il vostro pacco è arrivato in un giorno, magari lo avete ritirato in un locker vicino all’ufficio oppure avete preferito trovarlo davanti alla porta di casa. Magari avete raggruppato gli ordini per evitare spedizioni multiple, o magari no. Non ci sono comportamenti giusti o sbagliati, ma le scelte che avete fatto vi incasellano in categorie di consumatori che un’azienda, al giorno d’oggi, deve necessariamente monitorare e cercare di accontentare.

Un campo in cui le scelte del cliente si stanno modificando e stanno richiedendo l’intervento delle aziende sia grandi che piccole è quello della sostenibilità, un concetto di importanza sempre crescente in tutti i settori. Chi vende prodotti e servizi ha spesso anche un e-commerce, e non può trascurarlo perché anche quello non fa eccezione, deve essere sempre più sostenibile. Per e-commerce sostenibile intendiamo un approccio alle vendite online che consideri l'impatto ambientale e sociale delle operazioni commerciali.

Con l'aumento della consapevolezza a livello globale sui temi ambientali, i consumatori sono sempre più inclini a fare acquisti presso aziende che adottino pratiche sostenibili. Questa evoluzione comporta non solo un cambiamento nei comportamenti dei consumatori, ma anche la necessità, per le aziende, di applicare strategie innovative per rimanere competitive in un mercato in continua trasformazione. Vediamo come.

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L’e-commerce sostenibile oggi

Il concetto di e-commerce sostenibile va ben oltre la semplice vendita di prodotti online. Per potersi dire sostenibili bisogna infatti integrare nel proprio brand una serie di pratiche commerciali ecologiche, etiche e socialmente responsabili. Il tema non può più essere ignorato, in una società in cui è in costante crescita la richiesta di prodotti e servizi responsabili da parte dei consumatori. Secondo i dati riportati da Nielsen nel suo Sustainability Report del 2023, “sono oltre 21 milioni i consumatori (86% delle famiglie) che acquistano beni di largo consumo confezionato definiti come ‘sostenibili’ sulla base delle informazioni presenti sui packaging dei prodotti con riferimento alla produzione, ai materiali del pack, alla Corporate Responsibility o al rispetto degli animali e dell’ambiente (es. certificazioni bio, di sostenibilità, claim come cruelty free, ecc.).” (ecco l’articolo completo [https://www.linkedin.com/pulse/marca-2023-la-sostenibilit%C3%A0-%C3%A8-ancora-al-centro-delle-scelte-dei-/]). Questa consapevolezza sempre crescente ha spinto e continua a spingere le aziende a riconsiderare non solo i propri modelli di business, ma anche il modo in cui comunicano e interagiscono con i loro clienti.

L'e-commerce sostenibile si basa su principi quali (impossibile citarli tutti, ma a titolo esemplificativo:

  • il ridotto utilizzo di risorse,
  • l'uso di materiali riciclabili,
  • l'adozione di pratiche di produzione etiche,
  • la trasparenza nella catena di approvvigionamento.

Un approccio (realmente) sostenibile non solo aiuta a ridurre l'impatto ambientale del brand, ma può anche rappresentare un vantaggio competitivo significativo, attirando e fidelizzando i clienti più attenti all'impatto delle proprie scelte di consumo.

I fattori chiave che hanno influenzato il cambiamento

Ogni cambiamento nel comportamento dei consumatori e nelle loro scelte, piccolo o grande che sia, è innescato da diversi fattori. Vediamo alcuni di quelli che hanno contribuito all'evoluzione dell'e-commerce e al privilegiare pratiche di consumo più sostenibili.

  1. consapevolezza ambientale: negli ultimi anni, flagellati dagli effetti di un cambiamento climatico che non può più essere ignorato, l'aumento della consapevolezza ambientale è stato uno dei principali motori del cambiamento. Gli eventi climatici estremi e la crescente disponibilità di informazioni scientifiche riguardanti il global warming, hanno reso i consumatori più sensibili rispetto all'origine dei prodotti che acquistano. Tuttavia non è solo il consumatore ad essere cambiato: anche le aziende hanno cominciato a sentire una sempre maggiore pressione che li ha spinti ad adottare pratiche più sostenibili.

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  1. Normative: le politiche pubbliche e le normative sia nazionali che internazionali, hanno incoraggiato lo sviluppo dell'e-commerce sostenibile. Decisioni di importanza globale come l'Accordo di Parigi ma anche banalmente le iniziative locali per la riduzione delle emissioni di carbonio, hanno costretto le aziende a rivalutare le proprie strategie. Inoltre, molte giurisdizioni (europee e non) hanno attivato regolamenti che vietano o limitano del tutto l'uso di materiali non biodegradabili. Il necessario adeguamento a tali normative richiede un ripensamento radicale delle procedure operative e delle strategie di marketing.
  2. Innovazioni tecnologiche: l’avanzamento velocissimo della tecnologia e la crescita esponenziale del ruolo che essa ha nella vita dei brand hanno svolto un ruolo fondamentale nell'evoluzione dell'e-commerce sostenibile. Dall'intelligenza artificiale all'analisi dei Big Data, le aziende possono ora monitorare e ottimizzare le proprie strategie per ridurre l'impatto ambientale. Le nuove tecnologie consentono inoltre una più efficiente gestione delle risorse ed una catena di fornitura più trasparente.

Le ultime tendenze nell'e-commerce sostenibile

Sono diverse le tendenze e le strategie che sono state messe in atto dalle aziende con una maggiore attenzione verso il tema della conservazione ambientale e della sostenibilità. Vediamo alcune di queste, che riguardano nello specifico l’e-commerce sostenibile. .

  • Sviluppo di packaging sostenibili: una delle prime aree (sicuramente la più visibile) in cui le aziende hanno concentrato i propri sforzi per darsi una “ripulita green” è quella dei materiali di imballaggio. Sempre più rivenditori stanno adottando materiali biodegradabili, riciclati o facilmente riciclabili, riducendo la quantità di plastica monouso utilizzata. Carta, carta riciclata o riciclabile ovunque. E il consumatore è contento ancor prima di aprire il pacco.
  • Soluzioni di consegna ecologica: l’argomento consegna svolge un ruolo cruciale nella sostenibilità dell'e-commerce. Veri e propri colossi dell’e-commerce (talmente noti che è persino superfluo nominarli) hanno ormai da tempo iniziato ad investire in veicoli elettrici e sistemi di distribuzione che riducano le emissioni di CO2. Inoltre, come accennato in apertura, pratiche come il raggruppamento delle spedizioni e le opzioni di ritiro in negozio o nei locker distribuiti sul territorio sono diventate presto scelte popolari tra i consumatori, soprattutto tra coloro che strizzano l’occhio alla transizione green.

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  • adozione di pratiche etiche e trasparenti: migliorare la trasparenza sulle filiere di approvvigionamento è una necessaria strategia di disintermediazione che risponde alla domanda dei consumatori di aziende più responsabili e affidabili. Molti marchi già forniscono dettagli sui propri fornitori, sul processo di produzione e sulla sostenibilità dei materiali utilizzati. Questa maggiore trasparenza aiuta a costruire fiducia e reputazione.

Come si identificano le preferenze dei consumatori

Le aziende che vogliono adattarsi in un mondo sempre più green e prosperare nell’e-commerce sostenibile devono necessariamente capire e monitorare nei loro cambiamenti le preferenze dei consumatori. Ci sono diversi approcci per raccogliere dati su questi aspetti:

  1. Analisi della concorrenza e delle best practices: i brand possono imparare molto dall'analisi dei concorrenti, dalle loro strategie ma anche dai loro errori. L’analisi della concorrenza serve inoltre ad identificare opportunità e lacune di mercato da esplorare.
  2. Analisi dei servizi in linea con i valori dei clienti: oltre a studiare la concorrenza, le aziende devono anche analizzare come i loro prodotti e servizi si allineano con i valori sociali e ambientali dei consumatori. Ciò può includere l'analisi delle recensioni dei clienti, il monitoraggio dei social media e la conduzione di sondaggi per raccogliere un feedback diretto.
  3. Analisi dei dati delle vendite: più di ogni altra cosa, a dire l’ultima parola sul successo di un’azienda sono sempre i numeri e le vendite. I dati su queste ultime possono fornire intuizioni preziose. Analizzando quali prodotti sostenibili stanno vendendo meglio, le aziende possono identificare le tendenze del mercato e adattare le loro strategie di conseguenza.

Tutti questi dati devono essere analizzati in modo efficace. L'analisi dei risultati permette alle aziende di prendere decisioni informate e di ottimizzare continuamente le loro strategie di marketing e prodotto. I brand che non possiedono un reparto di ricerca e sviluppo adeguatamente formato, possono appoggiarsi agli istituti di ricerche di mercato che effettuano quotidianamente questo tipo di analisi, traendone fondamentali insegnamenti per il successo della propria azienda.


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