Greta contro tutti: l’uragano Thunberg travolge il summit Onu sul clima

Il suo sguardo corrucciato, le mani nervose e le lacrime di rabbia non sono sfuggiti ai fotografi di mezzo mondo. Greta Thunberg, giovane attivista per lo sviluppo sostenibile e contro i cambiamenti climatici, è riuscita a far sentire la sua voce ai leader mondiali riuniti a New York per il Summit di Azione sul Clima delle Nazioni Unite.

L’attivismo ambientale della sedicenne svedese è partito ormai un anno fa, con l’iniziativa dello sciopero scolastico del venerdì, lo Skolstrejk för klimatet (Sciopero della scuola per il clima). I Fridays for future sono diventati presto un fenomeno internazionale, puntando i riflettori su Greta e sulla spinosa questione del cambiamento climatico.

Durante il vertice sul clima 66 Stati hanno aderito all’obiettivo della neutralità carbonica entro il 2050. Emissioni zero è dunque l’ennesima promessa fatta dai leader riuniti, l’ultima possibilità di contenere l’aumento della temperatura media globale al di sotto della soglia di 2 °C. Grande assente il presidente Donald Trump, storico negazionista climatico e perciò acerrimo nemico di Greta (indimenticabile l’occhiata feroce che la sedicenne gli ha lanciato quando è apparso a sorpresa al summit a New York, lasciandolo dopo pochi minuti).

Il discorso più incisivo del vertice, a sorpresa, non è uscito dalla bocca di uno dei capi di Stato coinvolti, bensì da quella della giovane Thunberg. Sull’orlo delle lacrime Greta ha accusato i leader mondiali di averle rubato sogni e infanzia, continuando a parlare di soldi e crescita economica mentre l’umanità si affaccia sull’orlo di un’estinzione di massa. Parole forti, che hanno provocato non pochi brusii e applausi tra i presenti e che molto probabilmente resteranno nella storia della lotta ai cambiamenti climatici. Qui sotto il discorso integrale:

Come osate?

Lo ha ripetuto più di una volta, Greta, tremante di rabbia, come osate continuare a voltarvi dall’altra parte e fare vuote promesse di cui non si vede applicazione? Sembrerebbero parole completamente condivisibili, invece non tutti sono d’accordo con lo schieramento ambientalista e fioccano gli haters dell’attivista svedese.

Le accuse mosse a Greta Thunberg riguardano soprattutto le spese sostenute per portare avanti questa massiccia campagna di sensibilizzazione. Si parla di complotto, di poteri forti che si nascondono dietro l’immagine della sensibile sedicenne per manipolare la coscienza collettiva. Non vengono però risparmiati veri e propri attacchi personali, critiche al suo aspetto ma soprattutto agli atteggiamenti e alle espressioni facciali. Elementi, questi ultimi, riconducibili alla Sindrome di Asperger che è stata diagnosticata a Greta all’età di 13 anni.

L’attivista, però, che non si è tirata indietro davanti ai leader mondiali, non si è certo fatta intimidire da un pugno di haters. Di ritorno a casa sulla barca che l’aveva portata a New York, ha twittato:

“Come avrete notato, gli haters sono più attivi che mai. Prendono di mira me, il mio aspetto, i miei vestiti, il mio comportamento e ciò che mi rende diversa. [...] Le stanno provando tutte per distogliere l'attenzione dal problema reale, e sono così disperati da non parlare del clima e della crisi ecologica. Essere diversi non è una malattia, e la migliore scienza non sono le opinioni ma i fatti.”

Cosa ne pensano gli italiani?

Fabrizio Masia, di EMG Acqua, ha proposto ad Agorà il sondaggio sull’attivista svedese che è stato sottoposto agli italiani all’indomani del summit newyorchese.

giudizio su Greta Thunberg.png

La maggioranza, come mostra il grafico, ha un giudizio positivo su Greta Thunberg, probabilmente ne condivide le posizioni e avverte l’urgenza di una decisa azione internazionale per combattere il cambiamento climatico.

Non mancano però, anche sul suolo italico, gli accaniti detrattori dell’attivista svedese. Vittorio Feltri, che già in passato si era scagliato senza troppi complimenti sulla Thunberg, è tornato a pronunciarsi sull’argomento in questi giorni, con due tweet che irridono prima i seguaci del movimento, per poi sferrare l’attacco finale e personale.

tweet vittorio feltri thunberg.png

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A queste provocazioni non è seguita alcuna risposta, diversamente da quella ironica riservata a Donald Trump, che in un tweet ha sarcasticamente definito Greta una "ragazza molto felice in attesa di un futuro luminoso e meraviglioso". La Thunberg, impassibile, si è limitata a cambiare la descrizione del suo profilo Twitter modificandola in “una ragazza molto felice in attesa di un futuro luminoso e meraviglioso". Non le manda certo a dire.

Tu cosa pensi di Greta Thunberg e del suo attivismo climatico? Dicci la tua nei commenti.


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