Gli orientamenti di voto degli italiani: gennaio 2021

Non convincono le mosse di Renzi, che ha di fatto dato il via ad una crisi di governo che molti non condividono e molti altri nemmeno comprendono fino in fondo. Mentre il Paese affronta la sua sfida più difficile contro un virus che non accenna a mollare il colpo, la situazione politica è velocemente precipitata. Ecco i suoi effetti sugli orientamenti di voto degli italiani.

Le opinioni sulla crisi

Dopo giorni e giorni di incertezza politica, la temuta crisi di governo si è infine aperta con le dimissioni delle ministre Bellanova e Bonetti e del sottosegretario Scalfarotto. Una volta fatto mancare l'appoggio di Italia Viva al governo in carica, si è capito che quelle di Matteo Renzi non erano solo provocazioni.

Non tutti però hanno compreso a fondo le ragioni del leader fiorentino, mentre molti di quelli che dichiarano di averle capite non possono fare a meno di metterle fortemente in dubbio. Stando ai dati Ipsos per il Corriere, il 42% degli intervistati dichiara di non aver capito le ragioni della crisi e un ulteriore 13% non si esprime al riguardo. A ritenere di averle capite è dunque solo il 45% degli intervistati.

Sui reali motivi che possono aver acceso la miccia della crisi di governo c'è un'ulteriore divisione. La metà degli intervistati ritiene che ad aver mosso Renzi sia stato il desiderio di inseguire i suoi interessi politici o comunque quelli del suo partito. L'altra metà è divisa tra chi pensa che il governo si sia spaccato su tematiche importanti e punti di vista troppo diversi, e chi invece dà la colpa a scontri personali tra Renzi e Conte o addirittura al desiderio di Conte di far prevalere i suoi interessi politici.

Consensi e orientamenti di voto

Come escono i principali leader e partiti da queste prime due turbolente settimane del 2021? La crisi innescata di recente non va a favore del partito di Renzi, che perde più di mezzo punto percentuale e si attesta al 2,4%. La crisi non pesa nemmeno sui consensi dell'esecutivo, che mantiene il suo 49%. Il 43% degli intervistati, inoltre, preferisce che l'esperienza dell'attuale governo non si interrompa, mentre il 36% vorrebbe che si concludesse qui.

Continua a crescere Forza Italia, che guadagna un punto e raggiunge il 10,2% delle preferenze. Punto che viene sottratto a Fratelli d'Italia, ora al 15%. Bene ma non benissimo anche la Lega, che cede lo 0,4% e mantiene comunque un 23,1% dei consensi. Come sottolinea Pagnoncelli di Ipsos, "la progressiva crescita di FI negli ultimi quattro mesi sembra denotare un aumento nel centrodestra della componente più moderata, probabilmente indotto dalle inquietudini per il contesto economico e sanitario."

Restano al secondo e al terzo gradino del podio il Pd e il Movimento 5 Stelle, rispettivamente col 19,9% e il 16,3% delle preferenze.


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