Addio plastica: quali sono le alternative?

Il prossimo anno entrerà in vigore anche nel nostro Paese la nuova normativa secondo cui determinate categorie di plastica monouso saranno vietate per legge. Tra gli oggetti “usa e getta” che non saranno più distribuiti ci sono:

  • cotton fioc (bastoncini cotonati per l’igiene personale)
  • cannucce
  • posate e stoviglie monouso
  • bastoncini in plastica per reggere i palloncini

Salta all’occhio una categoria clamorosamente assente: quella delle bottiglie di plastica. Sarà però regolamentata la loro composizione, che dovrà prevedere nei prossimi dieci anni una percentuale sempre crescente di plastica riciclata.

La misura, secondo la Commissione dell’Unione Europea, eviterà l’emissione di più di 3 milioni di tonnellate di Co2 e scongiurerà danni ambientali che costerebbero ben 22 miliardi di euro. La questione ambientale viene quindi presa con sempre maggiore serietà dai governanti, complici le proteste dei cittadini che li accusano di voltare lo sguardo dall’altra parte quando si parla di responsabilità e azioni concrete.

Cosa possiamo fare nel nostro piccolo per diminuire la quantità di plastica immessa nell’ambiente e contribuire alla riduzione di emissioni di Co2? Ci sono piccoli accorgimenti che possiamo adottare nella vita di tutti i giorni per sostituire la plastica, non solo quella che diventerà presto fuorilegge, ma anche molte altre categorie di prodotti. Ecco alcuni esempi pratici di alternative alla plastica:

  • sacchetti riutilizzabili: i sacchetti di plastica sono stati i primi a finire nel mirino della Commissione Ue, vietati già dal 2018. L’alternativa, da preferire anche ai sacchetti biodegradabili, è quella del sacchetto riutilizzabile in tela e fibre naturali. Ne esistono di diversi modelli e materiali: il concetto importante è che portare in borsa un sacchetto ripiegabile e assolutamente poco ingombrante può fare la differenza sul lungo periodo, facendoci risparmiare denaro e diminuendo la quantità di rifiuti prodotti. Oggi è facile trovare, soprattutto negli store online, anche sacchetti in cotone organico per frutta e verdura, lavabili e soprattutto riutilizzabili.
  • cannucce in acciaio, carta e...bucatini! Sull’onda della rivoluzione green, molti locali si stanno attrezzando per eliminare prima possibile le cannucce in plastica. Se le cannucce in acciaio sono più comode per un consumo casalingo (sono più costose e necessitano di pulizia con l’apposito scovolino), per l’usa e getta ci si può attrezzare in modi diversi e decisamente più creativi. Oltre alle già note cannucce in carta, resistenti come quelle di plastica ma meno inquinanti, alcuni locali hanno proposto come alternativa i bucatini!
  • spazzolini da denti in bambù: uno spazzolino da denti in plastica impiega circa mille anni per decomporsi, non è riciclabile e ha setole in nylon, pericolose per la fauna se gettate in natura. L’alternativa c’è ed è lo spazzolino in bambù. Minimalista, riciclabile al 100%. Perché proprio il bambù? Possiamo dire che il bambù sia l’alternativa ecologica alla plastica per eccellenza: cresce molto velocemente, assorbe anidride carbonica e non necessita di grandi quantità di pesticidi.
  • detersivi e cosmetici solidi o alla spina: la stragrande maggioranza di ciò che finisce nella raccolta della plastica sono flaconi e imballaggi. Se pensiamo alla quantità di plastica necessaria per un solo flacone di detersivo, non è difficile immaginare quale sarebbe il risparmio se tutti utilizzassimo flaconi riciclati. Sono sempre di più i negozi in cui è possibile fare il refill al proprio contenitore, utilizzando detersivi alla spina e spesso ecocompatibili. Stesso discorso per i flaconi di shampoo, bagnoschiuma e per i cosmetici di altro genere. Fioccano le alternative solide, le saponette per gli usi più svariati e i packaging assolutamente sostenibili e riciclabili.
  • borracce in alluminio, vetro e plastica bpa free: torniamo al punto di partenza, le famose bottiglie di plastica che è così difficile riciclare vista la loro impressionante quantità. Ognuno di noi dovrebbe abbandonare l’abitudine di acquistare bottiglie monouso e avere un piccolo pensiero giornaliero per l’ambiente, facendo il semplicissimo eppure efficace gesto di riempire una borraccia da portare con sé. Si stanno moltiplicando i distributori di acqua per ridurre l’uso di bottiglie usa e getta, non è difficile trovare quelli più vicini a voi. Quasi tutti i comuni si stanno dotando di case dell’acqua, senza contare che avere le proprie bottiglie e riutilizzarle fa bene all’ambiente ma anche al portafogli!

I semplici consigli che abbiamo voluto condividere sulle alternative alla plastica fanno capire che non servono stravolgimenti nella nostra vita per ridurre l’impatto delle nostre scelte sull’ambiente che ci circonda. In moltissimi casi basta un minimo di attenzione e piccolissimi gesti quotidiani per ridurre sia la plastica in circolazione che la spesa mensile. Si fa del bene all’ambiente e si risparmia, una felice combinazione che può davvero fare la differenza sul lungo periodo.

Abbiamo sicuramente dimenticato qualcosa: dicci quali sono secondo te altri accorgimenti che possiamo usare nella vita quotidiana per ridurre il consumo di plastica usa e getta. Siamo curiosi di sapere cosa stai facendo nel tuo piccolo per ridurre il tuo impatto ambientale. Scrivilo nei commenti, la Community trarrà beneficio dal tuo consiglio!


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